Mentre cercavo informazioni per scrivere questo articolo, mi sono imbattuto in una definizione curiosa, che non conoscevo: “Caduti sul Lavoro”, le vittime degli incidenti mortali sul lavoro vengono chiamate “caduti” nello svolgimento del loro dovere.
ho pensato, di solito i “caduti” sono i soldati che vanno a combattere in guerra, gli eroi morti servendo il loro paese, qui di eroico non c’è nulla, non ci sono funerali di Stato, alte onorificenze, medaglie al valore, niente bandiere a mezz’asta, nessuna commemorazione.
Sono morti un po’ meno sotto la luce dei riflettori, non sono eroiche, ma tragiche, schifose e spesso senza dignità, nascoste, occultate nell’oscurità di un lavoro spesso in nero.
Eppure, i lavoratori così come i soldati indossano scarpe pesanti, divise uguali, indossano un “elmetto”, operano in squadra e in luoghi spesso ad alta pericolosità per salvaguardare la nostra sicurezza.
L’aspetto più “normale”, di questo discorso è che i lavoratori come i soldati vanno tutti i giorni… sul campo di battaglia, senza avere la certezza di tornare alla base, senza avere la garanzia di sentire il proprio nome al contrappello della sera e rispondere presente! Tirando un sospiro di sollievo, stando comunque sugli attenti, perché un piede in fallo potrebbe farti cadere…
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